Come evitare di incrociare altri narcisisti, se già ci sei passata? Ci potrebbero essere dei trucchi, che arrivano dall’esperienza, per imparare a conoscere questo tipo di personalità e riconoscerli quindi più facilmente. Potremmo fare attenzione ad una certa serie di elementi. Ad esempio: una persona che hai appena incontrato ti fa domande su di te, o è solo interessato a parlare di sé? Oppure, come parla delle proprie ex? Le considera tutte persone orrende e sé stesso la povera vittima? O ancora, tende a pontificare, avere un tono paternalistico e avere un’opinione su tutto?

Questi potrebbero essere alcuni dei segnali da tenere in conto, però… magari fosse sempre così semplice. Il problema nasce perché, per quanto di testa abbiamo capito di cosa si tratta, c’è una parte di noi che ha la tendenza a puntare proprio quella persona lì, ovvero a provare attrazione verso quel tipo di persona. E l’attrazione, si sa, è molto più difficile da aggirare.
Quando nasce un’attrazione la nostra razionalità non può farci molto, e quindi… che cos’è necessario fare? Che cos’è veramente richiesto?

Instaurare un rapporto con quella parte di noi che prova a cambiare l’altro, e che prova a essere vista.

Io parlo sempre al femminile, ma naturalmente, questo vale per entrambi i generi.Questa parte di noi vuole essere vista proprio da una persona che non ha uno spazio a disposizione per quello. Magari era così la nostra storia personale, in passato, poiché relazione dopo relazione scegliamo inconsciamente quel tipo di persona che non ha spazio per noi, che ci concederà sempre e solo delle bricioline e ci rimetterà in un clima emotivo che conosciamo bene, da tutta una vita.

La mia proposta, qui, è di lasciare andare. Non esiste una ricetta, una procedura valida per tutti, perché altrimenti verrebbe tutto in automatico, e sarebbe da annoverare tra le grandi scoperte di tutti i tempi.

Non è mai così. Non si tratta di un come o un perché, qui; al contrario, è un esercizio di presenza, un rimanere a contatto con noi stessi, con il nostro sapere, e con il rapporto che creiamo con le diverse parti di noi. Questo può avvenire in tanti modi diversi.
Quali sono questi modi? Io dico sempre ci sono quelli che hanno senso per te, in quel momento particolare. Quelli che hanno energia, ovvero, che in qualche modo hanno quello specifico sfriccichio di qualcosa che risuona con te, che dipende da persona a persona e da momento a momento.

Essenzialmente è questo: entrare a contatto con le parti di noi che reagiscono ad alcuni schemi antichi che sfuggono al razionale e a quello che noi abbiamo compreso di testa, perché, naturalmente, se manca questo passaggio ci potrà sempre ricapitare… forse ti è già capitato. Magari hai incontrato una persona e ti sei detta: ‘Fantastico, quella è la persona giusta!’ perché non è simile ai precedenti, e poi, una volta che si è instaurata la dipendenza, quella persona tira fuori nuovi aspetti di sé, nuovi lati che ti fanno rendere conto che in realtà è una riproduzione di storie precedenti.

Esistono tantissimi modi diversi per entrare in contatto con quelle parti di noi che vogliono essere viste, e nei miei video cerco sempre di mettere qualche bit di informazioni, qua e là, che possa essere di contributo. Come dico sempre, tengo anche sessioni individuali, ma naturalmente non posso raggiungere tantissime persone nello stesso tempo con queste, per cui propongo altre modalità, come il lavoro sulle fiabe tratte da Donne che corrono con i lupi, di Clarissa Pinkola-Estes. Le puoi trovare negli eventi che creo su Facebook: dacci un’occhiata: è una maniera per creare degli spazi, non tanto di riflessione ma fondamentalmente di domanda e di stimolo che abbiano senso per più persone, per andare a contattare quelle parti di noi che sfuggono al razionale.