Ecco un argomento che potrebbe risultare impopolare. Oggi volevo riportare l’attenzione sulla necessità ed esigenza di non accanirsi troppo sul narcisista.
Nella serie di video che faccio sul narcisismo l’idea di base non è mai prendere di mira e per forza dare la colpa, ma fare chiarezza. Questo è tutt’altra cosa.
In tanti mi hanno scritto a proposito del fatto che anche il narcisista può soffrire molto di questi equilibri, che magari sono tossici, come la relazione stessa, ma lo sono per entrambi.
Per quanto tossico, è in ogni caso una forma di equilibrio, anche se genera infelicità e privare la persona narcisista di quell’equilibrio può provocare in questa persona una certa dose di sofferenza capace di creare grandi scompensi.
Naturalmente, questa non è una gara a chi soffre di più, perché… chi mai la vorrebbe vincere, questa gara? Il punto non è chi ha diritto di imporre la propria visione e salvare sé stesso e preservare sé stesso. Io tengo tutto su toni semplici, poiché questi sono video che mirano a dare degli input iniziali, ma la realtà è molto più complessa.
Il narcisismo è uno spettro che riverbera anche nella persona Eco, che ha probabilmente degli aspetti e dei tratti che si manifestano in vari modi, per esempio con la difficoltà a lasciarsi andare alle profondità della relazione, la paura di essere feriti. Molto simile, a tratti sovrapponibile a ciò che vive una persona più marcatamente narcisista.
Quindi, siamo tutti sulla stessa barca? Si e no. È la differenza che passa tra il comprendere e il giustificare: il comprendere ha sempre un suo perché, può essere utile soprattutto per non accanirsi, ma non è un modo per giustificare i comportamenti tossici.
Una volta che si è capito ed empatizzato con le reali difficoltà di una persona narcisista, torniamo comunque sempre lì: ad un certo punto bisogna prendere posizione, bisogna dare un taglio a questa conversazione che può essere infinita. Ad un certo punto bisogna saper dire: ok, mi chiamo fuori da una conversazione che diventa sterile.
Alla fine, si tratta di prendere posizione e investire su quella parte, o su quella persona, che ha maggiori chance di cambiamento, maggiori chance di felicità. Di solito è la persona meno compromessa; chiunque possa trovarsi in questo tipo di ragionamento rimanendo semplicemente in ciò che è, mentre invece, in genere una persona narcisista non riesce a farlo e quando viene messo come uno specchio davanti alla realtà tende a dire: ‘Eh, però… eh, sì ma… eh, però, aspetta…’ E questo è qualcosa che potrebbe non aver mai una fine. Per questo è utile ragionare su queste cose, non farne una questione di tribunale e di giudizio perché è molto più pragmatico mantenere le cose semplici e aderenti ai fatti più che all’interpretazione, in modo che diventi il più velocemente possibile una questione di scelta, non di giudizio e nemmeno di stabilire chi ha ragione.
Alla fine, è questo l’obiettivo: fare chiarezza velocemente (per quanto possibile) e scegliere qualcosa che porti benessere, invece di reiterare un comportamento doloroso. Non è tanto quanto è difficile, dannoso o giustificato un comportamento anche se tossico, ma piuttosto una risposta alla domanda: che cosa crea di più? E questa cosa sta funzionando?
Non giudico il narcisista ma mi soffermo per il mio benessere sulle conseguenze negative che hanno le sue azioni e il suo modo di essere sulla mia persona, quindi cerco di tutelarmi.
Non c’è possibilità di trovare un equilibrio von un narcisista. Più tu ti avvicini più lui si ritrae … anche fisicamente Più cerchi di comprendere più sembra che in lui scatti una sorta di sadismo ( apparentemente verso di me ) anche verso se stesso . L’unica via e’ scappare e lavorare su di se
Sono completamente d’accordo sulla dinamiche di base che muovono i soggetti coinvolti e all’inizio potrebbe anche essere un gioco di seduzione interessante per non far mai subentrare la noia. Ma poi la persona eco solitamente cerca qualcosa di più nutriente e stabile e quindi il gioco si interrompe a favore di un individuo più maturo emotivamente e di una certa dose di felicità a due. Certo l’incontro con un narcisista mette di fronte anche alle proprie fragilità, è doloroso, ma quando poi si supera si diventa più consapevoli e forti.