Lui è felice con l’altra?
Uno dei tipici crucci del dopo relazione con un narcisista, è quel tarlo che comincia a rodere, rispetto al fatto che l’altro stia finalmente bene. Ovvero che sia riuscito a essere felice con la successiva. Noi non siamo riusciti a far funzionare la relazione, e invece la compagna, o compagno, subito dopo di noi, apparentemente ha fatto il miracolo.
Ci arriva voce del fatto che lui sta perfettamente bene e anzi, pare ci tenga a farci sapere che evidentemente era colpa nostra, perché adesso con l’altra va tutto splendidamente bene.
Naturalmente il tarlo è: è stata colpa mia. Avrei potuto fare qualcosa di diverso e far funzionare la relazione. È davvero come diceva lui: che non era lui, ma ero io a non far funzionare le cose! Naturalmente io non ho la palla di cristallo e tutte le situazioni sono diverse. Qua parliamo in generale, ma ci sono delle piccole cose che, se non certe, almeno fortemente probabili sono, e che si possono dire.
La primissima cosa è: guarda caso, questo insinuare questo dubbio, ovvero il fatto che tu abbia da metterti in discussione, rispetto all’essere stata capace di far funzionare le cose, è un balsamo per il suo ego, bersagliato dalla rottura con te. Perché, quando c’è una rottura, comunque sia andata è un momento delicato dove lui ha bisogno di rimettersi velocemente in carreggiata, tornare a essere in controllo delle cose e ristabilire lo status quo, dove lui è la persona di valore, mentre tu sei la persona svalutata.
Quindi, il fatto che tu sia in ambasce, e ti stia chiedendo se è andata davvero così, e se la successiva sia riuscita là dove tu hai fallito, è molto confortante per il narcisista che preferisce saperti in discussione e in qualche modo in sofferenza per questa rottura, piuttosto che immaginare, ovviamente, che tu abbia voltato brillantemente pagina senza più il pensiero di voi.
Guarda caso, è qualcosa che è funzionale a lui e ci sono buonissime possibilità che il dubbio che le cose con la successiva vadano così bene arrivi proprio da lì; che sia una voce che ti è arrivata, qualche scimmia volante che ti ha portato la notizia, un’impressione che ti sei creata da come lui ha gestito i social dopo la separazione.
Secondo: è soprattutto importante vedere quali sono le differenze tra di voi.
Può essere che con la successiva le cose vadano meglio di come non sono andate con te. Tutto può essere, specialmente in un ambito così schematico com’è la vicenda del narcisista. Se c’è una cosa che si può dire sul narciso è che ha una sorta di handicap, rispetto alle relazioni, quindi non ci arriva più di tanto; è come se avesse una visione bidimensionale, laddove tu ce l’hai tridimensionale.
La Eco, la persona che si interfaccia con il narcisista, è normalmente una persona empatica, sensibile, capace di andare in intimità e in profondità nel rapporto, e scegliendo il narciso sceglie un personaggio che questa chance non ce l’ha. Di solito, da questo punto di vista, la Eco, cioè te, ha comunque una possibilità di felicità e di relazione appagante che il narciso non riesce a immaginare.
Il narciso va da A a B. Si trova in questo centro, questo spazio tra dove può essere e la polarità successiva, è o così o cosà, o in un punto intermedio, ma non si esce da quello.
Potrebbe succedere che il narcisista stia con la successiva nella posizione opposta. Forse ha trovato una persona più dominante, più controllante, che gli va a toccare dei tasti diversi invece di quello che probabilmente è successo con te, dove puntava a sottometterti. In questo caso, prende lui il ruolo del sottomesso, almeno per un periodo, almeno finché dura, almeno finché c’è il cappello della luna di miele che si interromperà nel giro di non troppo tempo.
Può darsi che ci sia questa fase, per cui è vera questa impressione che ricavi, di un lui apparentemente più appagato; o perché ha trovato qualcuno che gli mette i piedi in testa come lui faceva con altre, tipo te, oppure ha trovato semplicemente una sottomessa più efficace, più convinta, più appassionata di quello che sei stata tu, o che maggiormente si presta perché è più confluente con la ferita reciproca, e si presta di più a fare il ruolo di quella che fornisce nutrimento narcisistico subendo tutta una serie di angherie.
La morale di tutto ciò, e questo sicuramente l’avrai sentito dire, è che non ti dovrebbe interessare. Sarebbe più che altro opportuno rivolgersi ad altro.
La buona notizia qui, se ti stai chiedendo se lui sta meglio con l’altra e se l’altra è più adatta di te a renderlo felice, è che questo tipo di tematica non ha attinenza con quello che è la tua vita attuale. Adesso ti sei tolta da questa situazione critica, sei in convalescenza, impegnata nella disintossicazione dalla dipendenza.
Può darsi che ci sia ancora dell’attaccamento, ma considera che ti si sono liberate delle energie, chiudendo col narcisista, che puoi impiegare nel creare la tua vita. Non è affatto richiesto che tu stia a crogiolarti su qualcosa che, in moltissima misura, è semplicemente funzionale a far stare in pace il narcisista.
È per lui che è molto importante farti sentire in difetto.
Che cosa sceglierai?
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